Appena immersi si seguirà la roccia che ci porterà ad una prima profondità di 20 mt, e subito notiamo la folta presenza di gorgonie bianche e gialle. Ad un tratto dopo uno sbalzo di circa 10 mt troveremo una parete piena di gorgonie gialle, spugne e coralligeno, e man mano che seguiamo il costone che sprofonda verso queote proibitive le gorgonie gialle lasciano il posto alle gorgonie rosse. Giunti sui 40 mt lo spettacolo è tutto un fuoco di colori e su un ciglio vi è una paramucea clavata unica in questa zona. Man mano che risaliamo verso la torre incontriamo un fondale molto diverso, perché si presentano ai nostri occhi spacchi ernomi e profondi che nascondono cernie, aragoste e nei mesi di giugno e settembre non è difficile imbattersi in ricciole di grossa taglia. Quest’immersione è sconsigliata quando si nota corrente già in superficie.
Torre di Grado

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